Pericolo ponti? La sicurezza parte dal monitoraggio

È da poco passato un mese dal disastroso crollo del Ponte Morandi a Genova e l’accaduto continua a generare controversie e dibattiti. Beppe Grillo ieri ha pubblicato sul suo blog il video del progetto dell’architetto Stefano Giavazzi per il nuovo Ponte di Genova, progetto che Grillo definisce “geniale”, cestinato però dal presidente della Regione Liguria e commissario per l’emergenza Giovanni Toti.

Il crollo del Ponte Morandi porta a galla vecchie dispute sulle concessioni: nel 1997 e nel 1998 la Corte dei Conti bocciò per ben due volte il decreto di approvazione della nuova concessione tra Anas e società Autostrade, che portava la firma congiunta del Ministro dei Lavori pubblici Paolo Costa e di quella del Ministro del Tesoro, Carlo Azeglio Ciampi. Poco dopo, la concessione fu aggiudicata alla famiglia Benetton. Nel 2018 la concessione sarebbe dovuta scadere, ma il governo di centro-sinistra di Prodi ottenne il prolungamento fino al 2038. Alla Corte dei Conti, a quel punto privata del suo potere di veto, non restava che registrare il provvedimento con riserva.

È proprio in questo momento che suscita interesse il lavoro svolto da Enrico D’Alessandro e Maria Grazia Siano, geologi della società Teknic srl, azienda puteolana che, tra le altre attività, ha recentemente contribuito a realizzare a Rimini una passerella galleggiante che collega le sponde del canale Tiberio. La passerella è un tratto distintivo e innovativo dell’intero intervento del progetto di riqualificazione del bacino del Ponte di Tiberio denominato Tiberio 4 – Canale Porto Antico.

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Articolo pubblicato in data 19/09/2018